mercoledì 24 giugno 2015

LA LUMINOSA, STRAORDINARIA STORIA DEL FIORE DI LOTO



Il fiore di loto è bellissimo, ma la sua esistenza non è così facile e piena di bellezza come si potrebbe immaginare.
A differenza di tutti gli altri fiori, infatti, quando comincia a germogliare si trova sotto l'acqua sporca di laghi o piccoli stagni, circondato da fango e melma e tormentato da pesci e insetti.
Nonostante queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale verso la superficie dell'acqua. È ancora solo un gambo con alcune foglie e un piccolo baccello.
Col tempo lo stelo continua ad allungarsi e il baccello lentamente emerge dall'acquitrino. È allora che il loto comincia ad aprirsi, petalo dopo petalo, nell'aria pulita e nel sole. A questo punto il fiore di loto è pronto per appagare gli occhi di tutto il mondo.
Nonostante sia nato in acque torbide, scure, dove la speranza di una vita bella sembra lontana, il loto cresce, supera le avversità e, ironia della sorte, quella stessa acqua sporca che lo ha visto germogliare si pulisce man mano che esso emerge.
Quando il loto si apre, non una macchia di fango o sporcizia rimane esternamente. All'interno poi non vi è traccia dell'acqua di provenienza. È puro, luminoso e bello.
Nel Buddhismo il bocciolo del loto simboleggia il risveglio, la crescita spirituale e l'illuminazione. Nonostante il fiore di loto emerga dall'acqua sporca, rappresenta comunque la purezza del corpo, della parola e della mente.
Può essere concepito come una mente risvegliata, che cresce naturalmente verso il calore e la luce della verità, dell'amore e della compassione. Può apparire fragile, ma è flessibile e resistente, saldamente ancorato sotto la superficie dell'acqua.
Non c'è bisogno di essere buddhisti per capire che tutti siamo come il fiore di loto. Molti di noi vivono in acque torbide e pensano che non potranno mai arrivare  in “superficie” per fiorire. Molti altri sono più vicini, sono solo germogli pronti e desiderosi di sentire il sole della vita sulla pelle. Non importa in quale fase della vita ci si trovi, si può sempre guardare il loto e vedere se stessi nella sua storia.
Le circostanze della vita non sempre sono ideali, ma il loto non smette mai di risalire attraverso le acque dell'avversità, di aprire i suoi petali e fiorire sotto il sole.
Per crescere e ottenere la saggezza, prima è necessario superare il fango, gli ostacoli della vita e la sua sofferenza, la tristezza, la perdita e la malattia.
Per ottenere più saggezza, gentilezza e compassione, pensiamo di crescere come un fiore di loto e di schiudere i petali, uno per uno.

(testo tratto dal sito internet dell'Istituto Beck - Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di Roma)

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