domenica 8 marzo 2015

8 MARZO: CELEBRIAMO IL FEMMINILE CHE C'È IN NOI


Che tu sia uomo o donna, c'è in te una parte femminile ed una maschile, così come c'è in te un lato destro e uno sinistro.
Il tuo femminile è la sfera da cui emergono le tue intuizioni, è la tua facoltà immaginativa, il tuo potere creativo, la tua capacità di sognare, di comprendere senza giudicare, di commuoverti. È il tuo stare bene con te stesso, il tuo silenzio, il tuo sorriso, il tuo essere poeta, il tuo riflettere su te stesso, la tua capacità di analisi, il tuo sentirti in contatto con la natura, i tuoi ritmi pacati, la tua voglia di dare e provare tenerezza, la tua tolleranza, la tua pazienza, il tuo buon senso, la tua cortesia, il tuo desiderio di donare, la tua capacità d'amare. Tutto questo e molto altro.
Tutte queste splendide qualità possono emergere ed arrivare fino dentro la realtà materiale se si integrano con la polarità maschile, l'azione, il venire all'esterno.
Oggi, senza indulgere a manifestazioni esteriori smaccate, legate ad una moda che fa della festa della donna un'occasione commerciale come tante, prendi coscienza nel tuo intimo di questa parte di te, onorala, lascia che si esprima con te stesso e con gli altri liberamente, permettile di fluire in te e fuori di te secondo la tua natura.
E non temere, tutto ciò non creerà alcuna dissociazione in te; al contrario, ti consentirà di prendere coscienza e di integrare potenzialità fino ad ora sconosciute o mantenute allo stato di latenza.
Questo processo è molto importante per te, ma anche per tutto il pianeta.
La Terra deve nascere a nuova vita per entrare nel Nuovo Tempo e tu sai che ogni nascita deve puntare su tutte le energie della madre.
Tu, insieme ad ogni altro essere umano di questo pianeta, sei la madre della Nuova Terra.
Preparati al parto con grande impegno, da una parte, e naturalezza, dall'altra, per accogliere la Nuova Terra con tutto l'amore e la gioia che si addice ad ogni nascita.

Da Meditazioni quotidiane - Pensieri di trasformazione di Dede Riva, Edizioni Mediterranee, Roma 1955 (8 Marzo, Il femminile).

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