domenica 8 marzo 2015

BASTA CON L'ATTACCAMENTO ALLE OPINIONI, BASTA CON LE UCCISIONI!


“Consapevole della sofferenza causata dalla distruzione della vita, m'impegno a coltivare la visione profonda dell’inter-essere e della compassione e a imparare modi di proteggere la vita di persone, animali, piante e minerali. Sono determinato(a) a non uccidere, a non lasciare che altri uccidano e a non dare il mio sostegno ad alcun atto di uccisione nel mondo, nei miei pensieri o nel mio modo di vivere. Riconoscendo che le azioni dannose nascono dalla rabbia, dalla paura, dall’avidità e dall’intolleranza, le quali a loro volta derivano da un modo di pensare dualistico e discriminante, coltiverò l’apertura, la non discriminazione e il non attaccamento alle opinioni per trasformare la violenza, il fanatismo e il dogmatismo in me stesso(a) e nel mondo”.

(Primo dei cinque Addestramenti alla Consapevolezza, tradizionali precetti sviluppati al tempo del Buddha come fondamento di pratica dell'intera comunità di pratica, che includeva e tuttora include monaci e laici, nella riformulazione del grande maestro zen di scuola vietnamita Thich Nhat Hanh)


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“E il Buddha rispose: «Non siate impazienti di credere a una cosa anche se tutti la ripetono, o se è scritta nei testi sacri o, ancora, affermata da un maestro riverito dal popolo. Accettate solo ciò che si accorda con il vostro giudizio, ciò che i saggi e i virtuosi condividono, ciò che reca realmente frutto e felicità. Abbandonate tutto quanto non si accorda con il vostro giudizio, quanto i saggi e i virtuosi non condividono, quanto non reca realmente frutto e felicità… Siete in grado di giudicare da soli ciò che va accettato e ciò che va rifiutato”.

(Da Vita di Siddharta il Buddha di Thic Nhat Hanh, pag, 290)






8 MARZO: CELEBRIAMO IL FEMMINILE CHE C'È IN NOI


Che tu sia uomo o donna, c'è in te una parte femminile ed una maschile, così come c'è in te un lato destro e uno sinistro.
Il tuo femminile è la sfera da cui emergono le tue intuizioni, è la tua facoltà immaginativa, il tuo potere creativo, la tua capacità di sognare, di comprendere senza giudicare, di commuoverti. È il tuo stare bene con te stesso, il tuo silenzio, il tuo sorriso, il tuo essere poeta, il tuo riflettere su te stesso, la tua capacità di analisi, il tuo sentirti in contatto con la natura, i tuoi ritmi pacati, la tua voglia di dare e provare tenerezza, la tua tolleranza, la tua pazienza, il tuo buon senso, la tua cortesia, il tuo desiderio di donare, la tua capacità d'amare. Tutto questo e molto altro.
Tutte queste splendide qualità possono emergere ed arrivare fino dentro la realtà materiale se si integrano con la polarità maschile, l'azione, il venire all'esterno.
Oggi, senza indulgere a manifestazioni esteriori smaccate, legate ad una moda che fa della festa della donna un'occasione commerciale come tante, prendi coscienza nel tuo intimo di questa parte di te, onorala, lascia che si esprima con te stesso e con gli altri liberamente, permettile di fluire in te e fuori di te secondo la tua natura.
E non temere, tutto ciò non creerà alcuna dissociazione in te; al contrario, ti consentirà di prendere coscienza e di integrare potenzialità fino ad ora sconosciute o mantenute allo stato di latenza.
Questo processo è molto importante per te, ma anche per tutto il pianeta.
La Terra deve nascere a nuova vita per entrare nel Nuovo Tempo e tu sai che ogni nascita deve puntare su tutte le energie della madre.
Tu, insieme ad ogni altro essere umano di questo pianeta, sei la madre della Nuova Terra.
Preparati al parto con grande impegno, da una parte, e naturalezza, dall'altra, per accogliere la Nuova Terra con tutto l'amore e la gioia che si addice ad ogni nascita.

Da Meditazioni quotidiane - Pensieri di trasformazione di Dede Riva, Edizioni Mediterranee, Roma 1955 (8 Marzo, Il femminile).

sabato 7 marzo 2015

DISTRUGGERE QUESTE OPERE D'ARTE? IMPOSSIBILE, SONO IMMORTALI!: ECCO LA PROVA



Il sito archeologico di Nimrud (la biblica Calah), a sud di Mosul, capitale irachena dell'autoproclamato califfato, raso al suolo con i bulldozer. Pochi giorni prima, statue e bassorilievi antichi, alcuni dei quali risalenti a più di tremila anni fa, abbattuti a colpi di piccone da jihadisti che poi li hanno distrutti usando il martello penumatico. Sono questi gli ultimi capitoli (per ora) di una lunga serie di distruzioni operate dai miliziani dello stato islamico, che in passato hanno già fatto saltare in aria luoghi di culto, dato alle fiamme libri sottratti dalle biblioteche e distrutto parte della cinta muraria di Ninive, l'antica capitale assira alla periferia dell'odierna Mosul.  Penso ci si debba anche astenere dal dare un giudizio morale su queste azioni dei miliziani dello stato islamico, e sottolineare piuttosto che ciò che resta impresso nella visione dei filmati propagantistici diffusi dagli estremisti islamici recentemente (bisognerebbe evitare di diffonderli, per non sostenerli involontariamente nella loro campagna terroristica!) è solo una furia piena d'odio che, osservata alla luce di una visione profonda, fa rabbrividire perché trasmette la netta sensazione di trovarsi sull'orlo di un orrendo baratro fatto di inconsapevolezza malata, di un delirio egoico in cui tutto ciò che di peggiore esiste nella mente e nello spirito umano si mescola, giustificato da credenze, superstizioni, fanatisimi pseudo-religiosi. Che sono tra l'altro il peggiore, più spregevole insulto a Dio. Inutile indignarsi, inutile gridare ai crimini di guerra, inutile chiedere punizioni e vendetta. Faremmo il gioco di questi fanatici che, spinti da un delirio di violenza per la quale prima o poi verranno inevitabilmente puniti dalla Vita stessa, vogliono solo terrorizzare il mondo dando sfogo alla loro malattia (nel senso di inconsapevolezza) egoica per annientare tutto ciò che Dio, attraverso l'ingegno, l'intelligenza, l'operosità, le fatiche umane, ha costruito in secoli per testimoniare la grandezza propria e quella dell'uomo stesso, entità che Lui stesso ha creato a sua immagine e somiglianza. Quindi violare l'uomo, le sue creazioni, le sue testimonianze lungo il corso dei secoli e della sua lunga e faticosa crescita spirituale e intellettuale, è violare Dio, disprezzare l'evoluzione che Lui stesso ha voluto impulsare su questa Terra, per i disegni espansivi della Coscienza Universale. Questi estremisti condannano l'idolatria dei popoli pre-islamici, di cui quelle antiche, meravigiose opere d'arte sarebbero il simbolo, ma hanno coscienza dell'idolatria che perpetrano ogni giorno, in ogni istante della loro giornata nei confonti delle idee diaboliche che coltivano e nutrono ai danni dell'umanità, cioè di loro stessi e di Dio? «Dio, perdonali perché non sanno quello che fanno» verrebbe da dire, citando le parole di Gesù sulla Croce di fronte ai suoi carnefici, oppure «Anche questo passerà», o ancora «Tutto passa, tutto si distrugge, tutto si dimentica». Verrà il giorno, infatti, che anche tutto ciò per cui oggi si affannano tanto e con tanta, estrema crudeltà, verrà distrutto e diventerà un pugno di polvere. È la legge che vige su questa Terra, alla quale nessuno e niente si può sottrarre. Ma la loro mente estremamente egoica non può afferrare questa semplice, ineluttabile verità. Il Regno di Dio infatti è al di là della mente e delle idee, è anzi nella non-mente, nel silenzio profondo che nasce dalla Coscienza e che ci collega alle vere leggi divine, non quelle create dalla imperfetta mente umana.  Ma, poi, si illudono che l'umanità possa dimenticare queste magnifiche opere d'arte. Invece, assieme al ricordo e all'ammirazione che suscitano, resteranno  le loro foto (in alto, eccone appunto due splendide: le mure di Ninive e il museo archeologico di Nimrud) e forse, almeno delle statue, con le nuove stampanti 3d, sarà anche possibile riprodurre migliaia di copie! Che atroce beffa per il cosidetto califfato!