giovedì 28 marzo 2013

LE DUE FACCE DELL'AMORE: C'È QUELLO BASATO SU SENSO DI CONQUISTA E SESSO E QUELLO CHE RICONOSCE NEL PARTNER LA NATURA DIVINA


Hanno coniato un nuovo, bruttissimo nome: femminicidio. Ma la realtà cui questo termine si riferisce è ancora più brutta, anzi orribile. Quasi non passa giorno in cui non si abbia notizia di un uomo che ha ucciso barbaramente la moglie, compagna, fidanzata o la ex moglie, compagna, fidanzata o anche la donna che semplicemente ha respinto le sue avance. Notizie che sconvolgono e fanno meditare sulla natura più intima di certi uomini, più barbari di certi animali, che però non uccidono certo per gelosia o senso di possesso altri animali. E, come al solito, al riguardo la retorica si spreca. Nei talk show in tivù ne disquisiscono sociologi, psicologi, conduttori, attori, esponenti del pubblico: tutti dicono la loro e l'opinione dominante è che questi signori, al solito irreprensibili, tranquilli, onesti, si sono improvvisamente tramutati in sanguinari giustizieri per motivi sui quali tutti credono di dire la cosa giusta senza averne davvero le capacità. Al massimo, poi, si sprecano parole per definirli “uomini che dicevano di amare le donne e invece le odiano” o per invitare genericamente le madri a educare i figli maschi a rispettare le donne, a sottoporli a un'adeguata ma ipotetica “educazione sentimentale” che dovrebbe evitare in futuro simili tragedie. Come se un terribile fenomeno si potesse ridurre a questo. Come se ciascun uomo non fosse responsabile delle proprie azioni e dipendesse solo ed esclusivamente dalle povere, inette madri che non sanno crescerli in modo maturo. Ancora una volta le donne come vittime! E, poi, che cosa vuole dire educare i propri figli maschi ad amare le donne? E voler affidare questo compito alle madri non vuole forse dire ammettere che i padri sono tutti vittime del proprio maschilismo e, in fondo, tutti potenziali femminicidi? E comunque è un progetto possibile quando tutta la società, tuttora fondamentalmente maschilista, va nella direzione opposta?
Vi siete chiesti se davvero oggi gli uomini amano le donne, rispettandole e rispettandone personalità, emozioni, ideali, sessualità e così via? Non c'è forse il caso di quel famoso vecchio che ci ha dato il grande, scandaloso esempio del contrario, che fa delle donne una merce da comprare con il lusso e ha contagiato con il suo modello culturale profondamente negativo migliaia e miglia di altri ineducati psico-sessuali? E in quella circostanza (come anche recentemente) non abbiamo avuto prova che perfino certe donne sono piegate a questa vergognosa mentalità maschilista, tanto da giustificare il comportamento di questi cosiddetti uomini? Proprio qualche sera fa, infatti, in un telegiornale nazionale della tivù italiana, è passata un'intervista a una signora molto anziana che partecipava alla manifestazione romana di protesta organizzata dalla parte politica di centro-destra, a Piazza del Popolo.  Un giornalista le ha chiesto se era giusto che il leader del suo partito preferito, quasi ottantenne, se la facesse con delle ragazzine e lei ha risposto, più o meno testualmente: «Certo che è giusto, perché ormai gli manca poco tempo per scopa'…!» Non occorrono commenti, ritengo.
Non si tratta di educare al rispetto, ci vuole molto di più: uscire dai pregiudizi e dai miti maschilisti e dagli atteggiamenti egotici, spogliarsi dalle illusioni di onnipotenza, riscoprire il senso di umanità, di unione profonda, naturale, con tutte le persone come creature divine, compagni di viaggio in questa vita temporanea, esseri di luce in un corpo fisico… Un lavoro immane su se stessi per “dimenticare” tutto quello che ci hanno insegnato fin dalla prima infanzia e gli ideali di virilità che mentalità comune e media propongono senza sosta.
Proprio in questi giorni ho riletto un passo del celebre libro Il tuo sacro Io di Wayne W. Dyer, Corbaccio Editore, intitolato “Liberatevi dalla libido”.

«Il vostro sé superiore vi incalza a visualizzare una persona di sesso opposto [e non solo, aggiungo io!]
come un'anima che ha un corpo. Il vostro ego, invece, è deciso a vedere una persona come un corpo fisico.
La vostra libido rappresenta i vostri impulsi biologici basilari e i desideri sessuali. Essi sono vitali e non devono essere considerati con disprezzo o scherno. Tuttavia, quando la libido diventa l'influsso che controlla come utilizzate la vostra mente, il vostro pensiero può diventare tossico ed essere trascinato lontano dalla beatitudine e dall'armonia che vi offre il vostro sé sacro. Per purificare il vostro pensiero in questo ambito, dovrete esaminare attentamente tutto ciò che avete imparato sulla vostra natura sessuale, a partire dall'infanzia.
… I nostri pensieri sono allenati a focalizzarsi sulla conquista sessuale. Ogni volta che incontriamo un rappresentante del sesso opposto dall'aspetto attraente, i nostri pensieri incominciano a girare attorno ai messaggi della nostra libido.
Il motivo per cui questo genere di pensiero diventa tossico è che consuma tutta la nostra energia mentale nell'attività di trattare le persone come corpi invece che come creature spirituali. I nostri pensieri vengono distorti dalla falsa idea che il nostro stesso valore e merito come esseri umani è in un certo senso connesso con le conquiste e i successi che collezioniamo ed esibiamo per ottenere l'approvazione di altri membri del nostro sesso basato sull'ego.
Le relazioni con il sesso opposto finiscono per focalizzarsi esclusivamente sull'apparenza e sulla bellezza esteriore. Per gli uomini le dimensioni del seno femminile diventano spesso più importanti di quanto non sia stabilire un legame spirituale. Fare sesso sostituisce lo scambio di amore e l'essere partner spirituali. Anche le donne giudicano dall'apparenza sia gli uomini sia le altre donne.
… Capire questo è stato molto importante per me, poiché sono diventato consapevole della mia capacità di permettere al mio sé superiore di essere la forza alla quale rispondo. Ho scoperto che la mia precedente formazione di maschio dominato dall'ego era estremamente potente e difficile da cambiare.
Quando siete motivati dalla libido, i vostri pensieri sono quasi perennemente sopraffatti. Il vostro mondo interiore è quasi esclusivamente orientato verso pensieri sessuali e valutazioni basate sulle apparenze. Cambiare il vostro modo di pensare in questo ambito non significa che dobbiate diventare puritani o asessuali.
Quello che farete, invece, sarà dare a voi stessi la libertà di vedere la bellezza interiore che è in tutti noi. Capirete che anche qualsiasi apparenza fisica è temporanea e costantemente in via di mutamento. Se valutate la capacità e il valore dell'apparenza fisica, vostra e degli altri, che cosa farete quando questi tratti incominceranno a cambiare, com'è destino che avvenga?
… L'unione sessuale che è libera dall'idea di conquista ed è focalizzata sul sé sacro che appartiene a entrambi i partner non vi lascia con un senso di vuoto né con il desiderio di cambiare scenario. Dopo aver completato l'atto fisico, volete stare vicini. Non c'è senso di vuoto quando siete un partner spirituale che fa l'amore con una persona che adora, poiché siete venuti a contatto prima di tutto con la sua anima…»

Mi sembra un buon, primo passo.