mercoledì 13 luglio 2011

NELLA VITA NON CI SONO ERRORI, SOLO LEZIONI



Certi libri sono come certe persone: destinati a entrare nella tua vita e a portarvi novità, conoscenza, esperienza, nuovi stimoli, insomma vita. Tra i tanti che ho acquistato o mi hanno regalato in passato, e non ho mai avuto il tempo neppure di sfogliare, ce n'è uno che ho riscoperto proprio nelle ultime settimane e che per me è stato come una rivelazione, quasi come il mitico Siddharta di Hermann Hesse ai tempi della mia adolescenza. Amo i libri che si sforzano di dare una sintesi della Conoscenza, che vanno a fondo del significato e del fine di questa nostra esistenza, che ti arricchiscono e non ti lasciano più. Ebbene, Il monaco che vendette la sua Ferrari di Robin S. Sharma è uno di questi. L'ho rivisto in uno scaffale alto della mia libreria, dove la mia mano non si spinge quasi mai, e l'ho afferrato come se ne fossi irresistibilmente attirato, l'ho sfogliato. Le pagine ormai ingiallite, ma ancora intonse, ho cominciato a scorrerlo un capitolo dopo l'altro e ne sono rimasto affascinato. Potrei citare decine e decine di passi fondamentali per chiunque di noi da questo libro, edito da Neri Pozza nell'ormai lontano 1998, tanto è denso di verità che meritano di essere meditate, assimilate, vissute.
Non conosco molto di Robin S. Sharma, so che è un'autorità internazionale nel campo della leadership personale, un oratore e comunicatore di prestigio, autore anche di altri best-seller come il celeberrimo Vivere alla grande, una guida al vivere l'esistenza all'insegna del pensiero positivo che penso sia conosciuto in tutto il mondo. Ma Il monaco che vendette la sua Ferrari è molto di più: una sintesi tra misticismo e pragmatismo ( con una connotazione un po' americana, a dire il vero) che trova corrispondenza nel bisogno di evolvere e diventare più saggi senza perdere di vista la realtà in cui viviamo giorno dopo giorno, qui, in Occidente.
E allora spero di fare cosa gradita a chi è su questa lunghezza d'onda nel riportarne alcuni passi fondamentali perché possano tradursi in altrettante meditazioni.

“Per vivere al massimo delle tue potenzialità, devi vigilare alla porta del tuo giardino (ossia della mente), ammettendovi solo le informazioni di miglior qualità. Non puoi permetterti il lusso di un solo pensiero negativo: neanche uno. Le persone più felici, dinamiche e soddisfatte di questo mondo non sono diverse da te. Siamo tutti fatti di carne e ossa. Tutti scaturiamo dalla medesima fonte universale. Tuttavia quelli che non si limitano alla pura esistenza, che alitano sul fuoco delle loro potenzialità umane assaporando appieno la magica danza della vita, fanno cose diverse da chi vive comunemente. Prima di tutto, nutrono un atteggiamento positivo nei confronti della realtà e di tutto quello che succede loro”.

“Qualunque cosa ti capiti nella vita, tu solo hai la facoltà di decidere come reagire. Se ti abitui a cercare in ogni situazione il lato positivo, la qualità della tua vita sarà più elevata e più ricca. Questa è una delle leggi più importanti della natura… Vigilando sui pensieri e sulle reazioni ai fatti della vita, comincerai a diventare padrone del tuo destino”.

“Nella vita non ci sono errori, solo lezioni. Non esiste qualcosa che si possa chiamare esperienza negativa, ma occasioni per crescere, imparare e procedere lungo la strada del dominio di sé. È attraverso la lotta che diventiamo forti. Anche il dolore può essere un meraviglioso maestro… Per vincere il dolore, prima devi provarlo. In altre parole, come puoi veramente assaporare la gioia di trovarti in vetta alla montagna se prima non ti sei trovato nelle bassure del fondovalle?”

Penso che queste frasi possano davvero essere un aiuto formidabile per scoprire una dimensione di no stessi che spesso ignoriamo. Ci lasciamo travolgere dalle onde della vita, spesso arranchiamo per non farci sopraffare, e invece sarebbe così facile imparare a non opporre resistenza alla loro violenza, ma abbandonarci e lasciarci trasportare dolcemente. Oppure, anche se colpiti con violenza, fare tesoro della nostra esperienza per rafforzarci. Basta rifletterci un po' e nella nostra vita possiamo operare una vera rivoluzione, diventando padroni del nostro destino, anziché esserne schiavi. Potrebbero cessare i momenti di disperazione e aumentare quelli in cui abbiamo voglia di rimetterci in piedi e ricominciare a camminare con gioia e speranza. In fondo, dovremmo essere grati alla Vita, alla Forza, alla Coscienza cosmica, di permetterci di vivere ogni attimo della nostra esistenza, di farne esperienza con tutti noi stessi, di esserne i testimoni. In fondo, è questo lo scopo per cui siamo chiamati a vivere su questa Terra.
Tornerò in altre occasioni a parlare di questo libro e del suo autore, perché hanno molto da insegnarci.

(in alto, un primo piano di Robin S. Sharma)

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